martedì 2 luglio 2024

Qui habet aures audiendi audiat...



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Anche nell'estate 2024 si prevede la messa in atto  della tortura sonora spacciata come incentivo alla promozione locale. Con la scusa del "coraggio di esistere facendo  sentire la propria voce, o meglio le proprie urla e schiamazzi".  Riporto di seguito alcuni dati sull'inquinamento acustico. Inquinamento non solo nocivo agli umani ma anche  agli animali che non possono nemmeno protestare né rifugiarsi "altrove". Ciò vale anche per la "musica a palla" sbrodolata sulle orecchie innocenti di tutti gli abitanti delle città e paesi marchigiani, Treia compresa, durante gli intrattenimenti ludici e sociali... Faccio presente che per godere della musica è sufficiente l'ascolto acustico, dal vivo, senza megafoni elettronici, e senza ammassi di  centinaia o migliaia di persone ammucchiate. Questi eventi rumorosi non sono di aiuto alla promozione sociale ma solo allo sballo.

Non c’è dubbio che ormai l'estate è diventata la stagione dei rumori molesti,  il rumore e la musicaccia diffusa fa da sottofondo  a qualsiasi "festa", che sia un compleanno, un matrimonio o una "sagra" paesana.  Le sue caratteristiche peculiari, il contesto in cui lo sperimentiamo e il livello sonoro specifico contribuiscono diversamente alla percezione del disturbo associato.

La riduzione dell’esposizione al rumore nell’ambiente di vita dovrebbe essere uno degli obiettivi della legislazione italiana e comunitaria per preservare e migliorare il livello di benessere dei cittadini, la fruibilità e la conservazione degli ambienti urbani e naturali.

Il suono (dal punto di vista della fisica del fenomeno) è definito come una perturbazione dello stato di equilibrio di un mezzo elastico che si propaga nel mezzo stesso… complicato? No, se si pensa al formarsi delle onde in uno stagno dovute, ad esempio, al lancio di un sassolino: la superficie in equilibrio dell’acqua è increspata (la perturbazione) dalle onde che si propagano allontanandosi dal punto in cui si sono inizialmente formate.

L’onda sonora, nel suo propagarsi, provoca una variazione locale della pressione atmosferica e uno spostamento di particelle che possono essere rilevate sia dall’orecchio umano che da specifici strumenti, quali i fonometri..

L’intervallo di variazione della pressione sonora è molto ampio: il suo valore è valutato rispetto a un termine di riferimento espresso in decibel (dB). ll decibel (dB) è l’unità logaritmica che viene utilizzata per misurare i livelli di rumore, per cui si può dire che un incremento di un valore di 3 decibel corrisponde a un suo raddoppio. Ogni valore in dB corrisponde ad un fattore di moltiplicazione o divisione (rispettivamente in caso di aumento o diminuzione) della grandezza misurata. Nella seguente tabella vengono riassunti brevemente i vari fattori di moltiplicazione o divisione:
dB Fattore approssimato
1 1.25
2 1.6
3 2
4 2.5
5 3
6 4
7 5
8 6.3
9 8
10 10

Questo significa che l'incremento di un decibel (dB), che apparentemente sembra poco, corrisponde ad un aumento del livello di rumore nell'ordine del 25%.

Qualcuno disse "Chi ha orecchie per intendere intenda!"

Paolo D'Arpini -  Rete Bioregionale Italiana 

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domenica 30 giugno 2024

Saggezza dei nativi nordamericani. 21 consigli pratici per vivere felici...

 


La rivista Inter-Tribal Times che tratta di notizie e storie delle popolazioni native di tutto il mondo, in special modo quelle nord-americane ha pubblicato  quello che viene considerato il codice etico dei nativi americani. E’ bellissimo e ci fa capire quanto sia facile vivere in gioia e armonia se solo lo volessimo.

1. Alzati con il sole per meditare. Medita da solo. Meditate spesso. Il Grande Spirito ascolterà, se si prega da soli.

2. Sii tollerante con quelli che si sono persi nel loro percorso. L’ignoranza, la presunzione, la rabbia, la gelosia e l’avidità germogliano da un’anima perduta. Prega affinché trovino una guida.Y

3. Cerca per te stesso, da solo. Non permettere ad altri di fare il tuo percorso per te. E’ la tua strada, e solo tua. Altri possono camminare con te, ma nessuno può camminare per te.

4. Tratta gli ospiti nella tua casa con molta considerazione. Servigli il cibo migliore, dagli il letto migliore e trattali con rispetto e onore.

5. Non prendere ciò che non è tuo anche se è di una persona, di una comunità, della natura o di una cultura. Non è guadagnato né dato. E non è tuo.

6. Rispettare tutte le cose che risiedono su questa terra – che si tratti di persone, animali o vegetali.

7. Onora gli altrui pensieri, desideri e parole. Non interrompere mai un altro e non deriderlo né imitalo. Consenti ad ogni persona il diritto della propria espressione personale.

8. Mai parlare di altri in brutto modo. L’energia negativa che si mette fuori nell’universo
si moltiplicherà quando ritorna a te.

9. Tutte le persone commettono errori. E tutti gli errori possono essere perdonati.

10. I cattivi pensieri causano malattie nella mente, nel corpo e nello spirito. Pratica l’ottimismo.

11. La natura non è per noi, è una parte di noi. Fanno parte della nostra famiglia terrena.

12. I bambini sono i semi del nostro futuro. Pianta amore nei loro cuori e annaffiali con
la saggezza e le lezioni della vita. Quando essi sono cresciuti, dagli spazio per crescere.

13. Evita di danneggiare il cuore degli altri.

14. Il veleno del nostro dolore tornerà a noi.

15. Sii sincero in ogni momento. L’onestà è la prova della propria volontà all’interno di questo universo.

16. Tenetevi equilibrati. Il tuo corpo mentale, spirituale emotivo e fisico – tutti hanno bisogno
di essere forti, puri e sani. Allena il corpo per rafforzare la mente. Cresci abbondantemente nello spirito per curare i disturbi emotivi.

17. Prendi decisioni consapevoli su chi vuoi essere e come vuoi reagire. Sii responsabile delle tue azioni.

18. Rispetta la privacy e lo spazio personale degli altri. Non toccare la proprietà personale degli altri – specialmente gli oggetti sacri e religiosi. Questi sono vietati.

19. Sii fedele a te stesso. Non puoi nutrire e aiutare gli altri se non è possibile nutrire e aiutare te stesso prima.

20. Rispetta le altre credenze religiose. Non forzare la tua fede agli altri.

21. Condividi la tua fortuna con gli altri. Partecipa nella carità.



sabato 29 giugno 2024

Alimentazione vegetale ed il ferro EME

 


Da studi scientifici e statistiche ufficiali risulta che:

1°: l’anemia per carenze di ferro è più frequente negli onnivori che tra i vegani/vegetariani; se l’umanità avesse avuto necessità di sangue eme si sarebbe estinta sul nascere;


2°: se la carne fosse indispensabile per assicurare il ferro all’organismo umano tutte le persone e le popolazioni che per vari motivi non consumano carne dovrebbero accusare carenze di questo minerale, invece succede che la carenza di ferro è presente in percentuale maggiore in chi segue una dieta onnivora rispetto a chi adotta un’alimentazione vegetale;


3°: la causa delle deficienze di ferro sta nella disfunzione del metabolismo, nella cattiva digestione, negli alimenti che impediscono l’assimilazione di questo minerale, nella carenza di vit. C, nel poco esercizio fisico: sale, caffè, tè, vino rosso, cioccolato, latticini, cibi raffinati, antiacidi, medicinali, integratori, il troppo calcio dei latticini. Puoi mangiare tonnellate di ferro ma se il tuo organismo non è in grado di assimilarlo è tempo sprecato.


4°: gli animali erbivori, come il cavallo, la mucca, il bisonte traggono il ferro dai vegetali. Perché l’uomo dovrebbe essere il solo animale non carnivoro ad aver bisogno del ferro contenuto nella carne degli erbivori?


5°: i vegetali sono molto più ricchi di ferro: il ferro nella crusca di frumento è tre volte maggiore del ferro contenuto nella carne di cavallo;


6°: la più lenta assimilazione del ferro vegetale non è un difetto ma una caratteristica di eccellenza perché viene assorbito dall’organismo nelle modalità e nei tempi ottimali.


8°: Secondo una nuova meta-analisi il ferro-eme aumenta del 57% il rischio di malattie cardiache e del 27% la possibilità di morte prematura.


9°: Con il ferro eme della carne si assumono anche tutti i veleni della carne;


10°: Per l’assimilazione del ferro serve la vitamina C di cui sono ricchi i vegetali.


Franco Libero Manco




venerdì 28 giugno 2024

Emancipazione e liberazione e la favola del mondo...



C’è un traguardo che attraversa indenne le forme vischiose della storia. A mezzo di esso si può riconoscere a quanti ami continuiamo ad abboccare, si può prendere coscienza della favola del mondo.

Quando schiudevano gli occhi i pulcini d’oca vedevano Konrad. L’etologo austriaco se ne prendeva cura, li allevava fornendo loro il necessario alla crescita. L’esperienza vissuta dagli animaletti, comportava che questi considerassero lo scienziato come la propria madre. Lo seguivano, e se si fermava anche il plotoncino starnazzante cessava di vagare. Tralasciando la grande differenza che qualcuno vorrebbe sostenere tra sé e un’oca, il comportamento dei paperini lo possiamo ritrovare in noi.

L’ambiente in cui nasciamo, con il carico di valori, consuetudini, eccetera ci fa da madre. Vitanaturaldurante, ad essa ci riferiamo per avere risposte, per distinguere bene e male, per ottenere il conforto, per seguitare ad avere un’identità e quindi una stabilità, per non sentirci spaesati, sperduti o perduti. Nonostante questo procedere sia sotto gli occhi di tutti, invece di riconoscere la parità delle parti, la reciprocità delle posizioni, l’identicità della modalità e i conflitti che ciò comporta, seguitiamo a identificarci con gli ambiti in cui siamo nati e che ci contengono. In altre parole, fondiamo la concezione del mondo, del prossimo, di noi e della vita solo ed esclusivamente sull’aspetto formale della realtà.

Una sorta di miopia affligge, apparentemente asintomaticamente, buona parte del genere umano. Il risultato è, nuovamente, disponibile a chiunque. Alla faccia del moralistico intento di benessere, il rischio di consumare momenti di pena, dolore e malattia è sempre elevato. L’incantesimo emozionale in cui nuotiamo è potente. Impedisce l’evidenza che non c’è un mondo fuori da noi se non quello in cui crediamo. Impedisce di sbugiardare la fandonia della realtà oggettiva, quella dell’osservatore neutro, della separazione tra noi, il nostro pensiero e sentimento e il cosmo. Elegge a dogma la supremazia della logica e quindi del mondo appiattito su essa, nonché della scienza, quale sua perla filogenetica. In sostanza ci obnubila l’infinito che siamo. Una consapevolezza che necessariamente comporterebbe altre politiche, educazioni, vite. Che ci impedirebbe di citare la sfortuna in merito a quanto ci capita ovvero, ci permetterebbe di riconoscere in noi stessi la realtà che ci sta accadendo. Lo facciamo nel bene, accreditandoci tutti i meriti ma, asimmetricamente, evitiamo la medesima conclusione nel male.

C’è una figura dinamica che raccoglie in un solo colpo il concetto che ho provato a esporre, entro il quale brucano sempre dal medesimo pascolo le nostre idee ripetitive, mai evolutive. È il frattale. Strumento simbolico funzionale per riconoscere tanto la natura dell’incantesimo, quanto quella sua potenza. Per avvedersi di cosa significhi la formula alchemica così in basso come in alto, quella taoistica dell’Yin e Yang, quella esoterica che nella parte c’è il tutto, quella vedica che il pensiero genera il mondo, quella tolteca del punto di attenzione, quantica che l’osservatore genera la realtà, sciamanica oracolare, cristica miracolare, quella naturale dei vuoti e dei pieni, della musica di pause e suoni.

Se emanciparsi dai genitori è necessario per riconoscere il proprio sé e avviarsi a scoprire la via della realizzazione, così la scoperta della vita, il mistero della beatitudine, la bellezza dell’esistenza e la liberazione dall’incantesimo dei perché, sono a disposizione di chiunque cessi di identificarsi con una qualunque delle forme della storia.

Lorenzo Merlo



“Se noi ci apriamo, si apre il mondo”. Ernst Junger, Terra sarda, Il Maestrale, Nuoro, 1999, p. 82.

giovedì 27 giugno 2024

La donna che si è fermata a Eboli... - Una storia ri-raccontata da Ferdinando Renzetti



Una donna lappone che non parlava e non capiva una parola d’italiano decise di fare un viaggio in Italia e partì con una piccola somma di denaro. Al suo arrivo si guardò attorno e non sapendo dove andare si mise in fila allo sportello della biglietteria della stazione ferroviaria.  Ascoltò accuratamente quello che diceva al bigliettaio la persona che la precedeva, lo ripetè e si recò dove quella persona si recava. 

In questo modo viaggiò da una città all’altra per tutto il Paese. Dopo un po di tempo il denaro era agli sgoccioli e lei decise di stabilirsi nella prossima città, trovando lavoro e di camparci per un periodo della sua vita. Quando pervenne a questa decisione si trovava in una cittadina della Campania dalle parti di Battipaglia vicino Salerno, da cui quel giorno non partiva proprio nessuno. 

A furia di viaggiare aveva imparato un po' d’italiano così andò alla biglietteria e chiese all’impiegato: dove  sarebbe potuta andare con quanto le restava?  Il bigliettaio la guardò e rispose: con il poco denaro che ha a disposizione può andare solo a Eboli! Dove appunto fino a oggi ha vissuto e ancora vive…



(Ferdinando Renzetti)



mercoledì 26 giugno 2024

Nature Restoration Law (Legge sul ripristino della natura)



L’adozione definitiva della Nature Restoration Law è un passo fondamentale per il futuro del Green deal europeo, frutto anche di una mobilitazione italiana ed europea di associazioni, ricercatori, società civile per una grande campagna per la tutela della natura”.

Lo affermano le 32 associazioni italiane che hanno aderito alla campagna promossa da oltre 300 associazioni per l’approvazione della legge europea (o regolamento) per il ripristino della natura. Un’azione che si colloca nella più generale mobilitazione europea a sostegno della legge.

7 milioni di cittadini raggiunti in Italia, 1 milione di cittadini firmatari della petizione europea, 6mila scienziati, oltre 100 grandi imprese europee e centinaia di Ong sono alcuni dei numeri della mobilitazione, che ha contribuito all’approvazione della legge, evento paragonabile per importanza a quella delle direttive Habitat e Uccelli.

“Ci sono almeno due aspetti di questa vicenda – dichiarano le associazioni – che vanno evidenziati. Il primo è il segnale dato dalla società civile, che ha espresso fortemente il bisogno di centralità della natura e dell’ambiente in genere rispetto alle politiche europee come dimostrano le percentuali schiaccianti di cittadini dichiaratisi a favore della legge (con il 75% in Europa e ben l’85% in Italia, Sondaggio Savanta, 1-19 maggio 2024).

“Il secondo aspetto è il valore del provvedimento approvato, che nonostante sia stato indebolito nel corso della sua approvazione, ci permette di aggiungere agli strumenti protettivi rappresentati dalle direttive Uccelli e Habitat uno strumento proattivo, con cui poter intervenire positivamente sulla natura laddove, a causa degli impatti antropici eccessivi, si è ammalata. L’opera di ripristino prevista dalla nuova legge è vastissima, interessando almeno il 20% del territorio europeo terrestre e marino e, in ultima analisi, il 90% degli habitat minacciati, dalle zone umide al mare agli ambienti agricoli, alle città, oltre che agli insetti impollinatori, agli uccelli, alla biodiversità in genere, in un arco di tempo che va da qui al 2050.

“Ai grandi benefici che deriveranno per la natura si aggiungono quelli per la lotta ai cambiamenti climatici – continuano le associazioni –. Rilevanti dovranno essere, infatti, gli interventi di ripristino della connettività dei fiumi e delle funzioni naturali delle pianure alluvionali, con importanti ricadute positive sulla prevenzione del rischio geo-idrologico”.

Il regolamento prevede, inoltre, azioni a favore degli impollinatori e per ristabilire gli equilibri ecologici nelle campagne in accordo con i principi dell’agroecologia, di cui sempre più numerosi studi scientifici dimostrano il valore sia per la sostenibilità ambientale che economica per le aziende.

“Il 22 aprile scorso, in occasione della Giornata della Terra – aggiungono le associazioni – avevamo inviato un appello al Governo italiano invitandolo al sostegno della Nature Restoration Law. Nessuna risposta è giunta, salvo la conferma della sua opposizione alla legge. Ora l’Italia, dopo il voto contrario alla legge nelle sedute del Consiglio dei ministri europei dell’Ambiente, deve voltare pagina, anche considerando il carattere vincolante del regolamento approvato, e avviare la predisposizione dei piani attuativi della legge per la sua applicazione, prestando ascolto alla società civile in modo più serio ed ampio di come sia avvenuto finora.

“Le nostre associazioni – concludono – continueranno nel loro impegno perché questo accada”.



Elenco delle associazioni aderenti

Actionaid

AIDA – Associazione Italiana di Agroecologia

AITR – Associazione Italiana Turismo Responsabile

Altura

Apinicittà aps

CIPRA

CIRF – Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale

Cittadini per l’Aria

CIWF Italia

ENPA

Federbio

Forum Salviamo il Paesaggio – Difendiamo i Territori

Free Rivers

Greenpeace Italia

ISDE- Medici per l’Ambiente Italia

Italia Nostra

LAV

Lega abolizione caccia – LAC

Legambiente

Leidaa

Lipu – BirdLife Italia

MareVivo

Mountain Wilderness

OIPA

Pro Natura

Rete Semi Rurali

Slow food Italia

Terra!

The good lobby

Touring Club Italiano

VAS – Verdi Ambiente e Società

WWF Italia

martedì 25 giugno 2024

Benvenuti nella sopravvivenza quotidiana...



L’esistenza è fatta di cose semplici e tutto sommato accessibili a tutti i viventi: cibo, aria, acqua, soddisfazione dei bisogni fisiologici, riparo, socializzazione, procreazione…  Ma in questo momento storico la virtualizzazione ha raggiunto livelli altissimi di astrazione dal vissuto quotidiano e dalle reali necessità. La vita è diventata quasi un grande ”game” alla Nirvana. Quando arriverà la Grande Crisi? Quella finale?

La dura realtà fatta di cose concrete spazzerà le nebbie dell’immaginario e del sogno ad occhi aperti.

Politica, finanza, potere, ricchezza… tutta immondizia più sporca di quella che si accumula nelle strade di Napoli, di Calcutta, del Cairo, di Buenos Aires,  di New York…. e persino del paesello sui monti, Treia compresa…

Vengo al dunque, in questo momento si parla molto dell’imminente crollo  economico mondiale e di come poter risolvere i problemi della produzione energetica, funzionale al mantenimento della struttura tecnologica in cui la nostra civiltà sguazza e sprofonda. 

Si continua a spingere il dibattito verso la crisi energetica mentre il vero problema è la crisi del petrolio visto non solo come carburante ma soprattutto come materia prima per la produzione di presidi chimici e beni di consumo. Diceva l’amico Benito Castorina:  “Una visione più ampia suggerisce un cambiamento di rotta: la realizzazione di tutti i composti e i derivati del petrolio con le materie prime vegetali, scelta che rappresenta il piano strategico per un mondo senza rifiuti…”

Sabbie mobili. Viviamo con la paura di sprofondare e siamo già con l’acqua alla gola, quindi tutto ciò che facciamo peggiora soltanto la situazione. Ed allora lasciamo che le cose vadano come debbono andare… proviamo a “galleggiare nella mota” se ci riesce…

Insomma... La nostra civiltà è agli sgoccioli e possiamo aspettarci solo il crollo ignominioso e generale. Un tracollo annunciato e temuto e auspicato…  ed infatti da più parti si preconizza la fine del sistema come evento liberatorio.

Non voglio far la parte del catastrofista ma vi consiglio di cominciare attivamente a trovare soluzioni alternative, basate sulla  personale conoscenza ed esperienza “pratica” di ognuno  per affrontare i rischi a venire. E buon divertimento nella “sopravvivenza quotidiana”.

Paolo D’Arpini - bioregionalismo.treia@gmail.com